Pizza, forni di cottura e dintorni ...una storia affascinante
Cosa c’é dietro una buona pizza fumante? Il lavoro della terra, degli ottimi prodotti, l’ingegno dell’uomo e la passione. Dagli antipodi della storia al presente attraverso un percorso affascinante fino alle nostre tavole… si parte
Storia della pizza, del pane e dei forni
La pizza, dichiarata nel 2017 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, vanta una tradizione più che millenaria, e la sua storia procede di pari passo con il forno, uno degli strumenti più antichi per cuocere questa prelibatezza a base di acqua, farina e lievito.
Secondo le ricostruzioni di storici, archeologi e antropologi, furono gli Egizi a impiegare la pietra per cuocere preparazioni con acqua e farina, dalla forma rotonda e ripiegata in due: in base alla descrizione, sembrerebbe trattarsi di un antenato del moderno calzone.
La struttura del forno egizio prevedeva una base di argilla, sulla quale i cibi erano posizionati, separata da quella inferiore in pietra, non a diretto contatto con la fiamma, ma che ne assorbiva il calore, per propagarlo all’intera struttura.
Con i Greci e Romani si ebbe un ulteriore sviluppo nella realizzazione di forni, impiegati principalmente per cuocere il pane. La principale caratteristica dei forni romani era quella di includere un unico vano, che terminava con una cupola: tale struttura consentiva di trattenere meglio il calore e ottenere una cottura più omogenea.
Una forma simile ricorda, a tutti gli effetti, quella dei forni per pizza presenti nelle pizzerie moderne, in cui il combustibile principale è il legno.
In epoca romana, il forno assunse un ruolo di primo piano, soprattutto durante il regno di Numa Pompilio, il quale introdusse una festa che si celebrava durante il mese di febbraio, la Fornacalia. La festa prevedeva l’offerta alla dea Fornace di chicchi di farro abbrustoliti, che erano stati pestati con il mortaio, chiamati mola salsa.
La pizza, al tempo dei Romani, era un impasto a base di farro, talmente diffuso all’epoca che si narra che il termine farina derivi proprio dalla parola farro. Le focacce ottenute tramite lavorazione di farro schiacciato e acqua venivano poi cotte nei forni con la parte superiore a volta.
L’antica arte di realizzare forni con i mattoni fu, per molto tempo, esclusivo appannaggio dei Romani, e tale tecnica di costruzione rimase pressoché invariata per i secoli successivi.
Alcuni esempi di forni per pane e pizza che potrebbero essere definiti prefabbricati fecero la loro comparsa nei primi anni del Novecento; grazie alla predisposizione di moduli in mattoni, pronti da assemblare, la diffusione del forno subì un’ulteriore spinta propulsiva.
Nel frattempo, la pizza era realizzata prevalentemente con farina di frumento: i tempi antichissimi della pinsa, l’antica pizza degli etruschi aromatizzata con erbe e cotta sulle ceneri, non sono mai stati dimenticati. Recentemente, infatti, preparazioni con il nome di pinsa sono state realizzate e diffuse da alcuni ristoratori, che hanno riproposto un composto leggermente differente da quello tradizionale.
Anche la storia della pizza nasce in epoche lontane e in molti si attribuiscono la paternità di questo cibo delizioso, la nascita della pizza, quella napoletana, risale al 1889, a opera del famoso pizzaiolo Raffaele Esposito, cuoco della pizzeria S. Anna e tuttora attiva. Incaricato di presentare tre pizze per il sovrano Umberto I e la Regina Margherita di Savoia, Raffaele ne preparò una con mozzarella di bufala, pomodoro e basilico: questi tre colori erano amatissimi dalla sovrana, perché rappresentavano la bandiera italiana. Il resto, come si dice, è storia.
Con l’industrializzazione e la produzione in serie di utensili ed elettrodomestici, anche il forno ha subito una progressiva evoluzione: per cuocere la pizza, quello a legna è sempre stato ritenuto il migliore, in grado di cuocere l’impasto a elevate temperature e preservando adeguatamente gusto, fragranza e “croccantezza” allo stesso tempo.
Anche i forni elettrici per pizza, in particolare nel settore commerciale, sono stati oggetto di continui miglioramenti, benché la cottura della pizza sia ritenuta di qualità inferiore rispetto a quella ottenuta con il forno a legna.
Il principale aspetto che rende la pizza morbida e fragrante è l’elevata temperatura del forno alimentato a legna: il calore raggiunge l’impasto in modo uniforme e i risultati sono evidenti. In questo senso, un ottimo risultato è riscontrabile nei forni per pizza di ultima generazione, in grado di raggiungere altissime temperature in poco tempo e cuocere la pizza in modo impeccabile.
I vantaggi nell’utilizzo di un elettrodomestico appositamente progettato per cuocere la pizza sono legati alla qualità della pizza, all’ingombro ridotto, alla comodità di gustare le pizze direttamente a casa, senza mettere il naso fuori dalla porta e attendere le consegne di ordini ai locali.
Come si ottiene la miglior pizza?
Evoluzione ed esigenze: da bene di lusso a commodity food
Alzi la mano chi rinuncerebbe facilmente alla pizza: la preparazione più popolare del mondo è un vero e proprio piacere del palato e che mette d’accordo le persone di tutte le età e gusti culinari.
É sufficiente pronunciare la parola pizza per immaginare scenari allettanti, che comprendono sia una comoda cena sul divano, in compagnia di un film, che una soluzione perfetta per accontentare tutta la famiglia, in poco tempo e con il massimo della soddisfazione per il palato.
Ad oggi, mangiare la pizza è un’abitudine costante, per milioni di persone in tutto il mondo; la tradizione italiana vuole, ad esempio, che la sera del sabato sia generalmente dedicata alla cena a base di pizza.
L’eccezionale rapporto qualità prezzo di un alimento così completo riesce anche a far nascere nuovi rapporti oppure a consolidare quelli già esistenti: quante volte, per congedarsi, si pronuncia una frase come “Se vuoi, uno di questi giorni ci potremmo vedere per mangiare una pizza”?, che suona poco impegnativo ma, allo stesso tempo, molto allettante: difficile dire no.
La pizza com’è intesa attualmente, tuttavia, non è stata sempre alla portata di tutti, tant’è che nei primi anni del Novecento, fino alla massiccia diffusione della pizza napoletana dopo la prima Guerra Mondiale, si trattava di un alimento piuttosto costoso, soprattutto per quanto riguarda il condimento.
Come prepararsi una buona pizza a casa?
La versione classica della pizza, con la salsa di pomodoro, la mozzarella di bufala tagliata a fettine sottili, il basilico e l’olio extravergine di oliva, era troppo costosa per la maggior parte della popolazione, che poteva permettersi al massimo la focaccia, molto simile al pane.
Nel corso dei decenni, alcuni fattori hanno contribuito alla diffusione della pizza, che da bene di lusso è diventato un vero e proprio commodity food, realizzato con diversi impasti, arricchito con un incredibile assortimento di ingredienti e, inoltre, consumato in tante modalità diverse: per strada, in pizzeria, al ristorante, a casa dopo averlo ritirato nel locale, oppure a domicilio.
Negli Anni Ottanta e Novanta del XX secolo, andare in pizzeria era un’abitudine irrinunciabile, per le coppie, le famiglie e le scolaresche; attualmente, è considerato un piccolo lusso gustare una pizza calda e fragrante in casa, in buona compagnia o anche da soli.
Ecco perché il fornetto per cuocere la pizza è un piccolo elettrodomestico che sta progressivamente facendo il suo ingresso nel cuore e nelle case delle persone, che si dimostrano propense, in molti casi, a rinunciare ad alcuni piaceri, ma non a quello di una buona pizza.
Un piccolo lusso che chiunque può concedersi, quello della pizza fatta in casa con l’aiuto della tecnologia: grazie al forno per pizza, questo è finalmente possibile, con l’accortezza di leggerne con attenzione le caratteristiche e il funzionamento, per evitare disguidi e ottenere i migliori risultati.
Come affermano molte persone che già hanno acquistato un elettrodomestico di questo tipo, è semplice imparare a preparare una pizza da chef navigato con il forno elettrico a utilizzo domestico, a patto che le istruzioni siano rigorosamente rispettate. Nei migliori forni cuocipizza, la confezione include anche un vasto ricettario, che aiuti i principianti a preparare senza problemi un impasto soffice e a cucinarlo alla perfezione.
La pizza fatta in casa: tra creatività e ricette
Preparare e cuocere la pizza con il fornetto elettrico è piuttosto semplice, a patto che se ne conosca il funzionamento e che si conoscano i fondamentali della cucina. La ricetta base include l’impiego di farina di frumento, acqua, sale e lievito; alcuni preferiscono quello secco in granuli, mentre altri privilegiano il lievito di birra fresco.
La scelta di un tipo di lievito rispetto a un altro dipende essenzialmente dai propri gusti e necessità, considerando che il lievito secco in granuli ha tempi di conservazione maggiore. Per ottenere l’impasto per la pizza è necessario disporre di un piano di legno oppure di marmo su cui versare la farina, alla quale andrà aggiunta l’acqua. Il momento più importante è quello dell’impasto, eseguito preferibilmente con le mani e fino a ottenere una consistenza liscia, omogenea e non appiccicosa.
Creatività e tradizione
Secondo la tradizione, dopo aver formato una palla con l’impasto e aver disegnato una croce con il coltello, è necessario riporre l’impasto coperto con un panno in cotone in un luogo caldo e asciutto, finché questo non abbia raggiunto il doppio del suo volume.
Un ingrediente sicuramente utile è la creatività, che pone i presupposti per realizzare una pizza gustosa e fragrante; dopo la lievitazione, che richiede circa due ore, l’impasto sarà raddoppiato in grandezza e pronto per essere steso e condito con gli ingredienti preferiti: pomodoro, mozzarella e tantissimi altri alimenti, tra cui verdure, funghi, salumi e formaggi.
Infine, riveste un ruolo di primo piano il forno utilizzato per la cottura, che deve essere di buona qualità e utilizzato correttamente. La conformazione che è possibile dare alla pizza stesa può essere rotonda oppure rettangolare, anche se in genere non esistono limiti alla propria fantasia, se non quelli imposti dal forno a propria disposizione.
Per ottenere una classica pizza napoletana, il fornetto elettrico cuocipizza a campana consente di ottenere risultati eccellenti, con interno morbido ma ben cotto e parte esterna (o come alcuni lo chiamano, “cornicione”), croccante.
Forni pizza: modelli, caratteristiche ed esigenze
Acquistare il migliore forno per cuocere la pizza implica scegliere tra diversi modelli presenti sul mercato; in particolare, la valutazione principale andrà eseguita tenendo presente alcuni elementi, quali l’utilizzo principale di questo elettrodomestico, se in casa oppure per attività commerciali; la frequenza di utilizzo del forno per la pizza; il tipo di alimentazione che l’apparecchio dovrebbe avere.
Esistono, infatti, molte tipologie di forni per cuocere la pizza, per quanto attiene al tipo di combustibile necessario al loro funzionamento: legna, gas oppure energia elettrica. Inoltre, lo spazio a disposizione non è per tutti il medesimo, e alcune scelte potrebbero essere dettate dalla struttura del locale a disposizione per la cottura della pizza.
Forni: scegliere in base base all'alimentazione
In base al tipo di alimentazione, i forni per cuocere la pizza sono a legna, a gas ed elettrici.
Il forno a legna è un prodotto prevalentemente professionale, installato nei ristoranti e nelle pizzerie che dispongono di spazio sufficiente e di una canna fumaria, indispensabile per i forni alimentati a legna.
La struttura del forno a legna comprende la classica forma a cupola, con la base e il rivestimento interno in pietra; i forni ad oggi disponibili sul mercato sono in grado di cuocere, in media, fino a 10 pizze, con una temperatura massima fino a 470 gradi centigradi.
Grazie alla particolare conformazione, la pietra all’interno e le elevate temperature, nonché alla loro omogeneità di distribuzione, la pizza cucinata nel forno a legna è considerata unanimemente il non plus ultra, considerando che l’abilità del pizzaiolo riveste un ruolo fondamentale.
I forni per pizza alimentati a gas costituiscono una valida soluzione da esterni, soprattutto in ambito domestico; chi dispone di un giardino o uno spazio esterno idoneo può utilizzare un forno alimentato a gaso o a legna. I migliori modelli di forno per cuocere la pizza sono strutturati con un doppio sistema di combustione, che prevede due bruciatori estraibili, in base al materiale prescelto per cuocere la pizza. Di norma, le dimensioni dei forni cuocipizza a gas e/o legna presentano dimensioni piuttosto ingombranti, che includono la camera di cottura per 5 o 6 pizze contemporaneamente, gambe rimovibili e valvola per il gas nella parte sottostante.
Le pizze cotte nel forno a gas sono croccanti e ben cotte, morbide all’interno e gustose, ma soprattutto pronte in un minuto, grazie all’elevata temperatura interna, che raggiunge i 500 gradi centrigradi.
Forno pizza a gas
Diavola 16′ di Spice Electronics è un forno a gas per esterni disegnato in Italia
- Pressione (mbar): 28-30/37 mbar
- Tempo di riscaldamento: circa 30 minuti
- Temperatura raggiunta: 450/500°C
- Tempo di cottura pizza: 60/90 secondi
- Superficie di cottura: 40 cm / 16 “
Centinaia di recensioni positive, centinaia di clienti soddisfatti… ideale anche per i novelli pizzaioli!
Alcune caratteristiche dello Spice Diavola 16′
- Larghezza 46 cm – Profondità 53,5 cm – Altezza 35 cm
- Altezza bocca di inserimento: 16 cm
- Pietra Refrattaria in cordierite da 10 mm di spessore
- Termocoppia di sicurezza integrata
- Termometro 500° integrato nel prodotto
- Peso kg 15,00
- Potenza 5/6 kw
Forni: scegliere in base alla mobilità e l'allestimento
I forni per pizza sono realizzati con diversa struttura, anche per quanto riguarda la loro collocazione, all’interno di un ambiente oppure all’esterno; alcuni forni, specie quelli a legna e/o a gas, sono progettati per essere installati e utilizzati all’esterno.
Come è possibile immaginare, questa tipologia di forno non è adatta a tutti i contesti, perché non sempre è disponibile un’are esterna in cui posizionare il forno e completare le operazioni di preparazione e cottura.
In alcuni contesti, la presenza di forni in pietra, strutturati su base fissa, permettono un vero e proprio allestimento di un buffet esterno, con lunghe tavolate in cui le persone gustano croccanti pizze cotte a legna o a gas. Laddove il forno fisso in mattonato o in pietra non sia già presente, in commercio sono disponibili diversi modelli di forni a libera installazione, che consentono di ottenere ottime pizze e possono essere posizionati dove risulti più comodo.
Forni: scegliere in base alla temperatura e destinazione
La differenza di un forno per la pizza rispetto a un altro dipende anche dalla sua destinazione e, di conseguenza, anche dalla temperatura massima cui può arrivare; un forno professionale per una cucina di un ristorante, una pizzeria o una tavola calda deve essere adeguato a sostenere ritmi di lavoro intensi, continuativi, mentre un forno cuocipizza a uso domestico dovrà preferibilmente essere poco ingombrante e veloce, ma con risultati ottimali.
I forni professionali, siano essi a pietra, legna, gas oppure elettrici sono inoltre progettati per accogliere, nella camera di cottura, più pizze contemporaneamente, per ottimizzare i tempi e la quantità di energia necessaria per far funzionare il forno; allo stesso tempo, la temperatura interna raggiunge anche i 500 gradi, cosa che invece non avviene nei fornetti cuocipizza domestici che, per quanto siano efficienti, non possono mai superare i 400 gradi dei prodotti a guscio, mentre quelli rettangolari, di norma, arrivano a 300 gradi centrigradi.
Forno e fornetti elettrici per pizza
Il forno per cuocere la pizza ad alimentazione elettrica è un articolo molto variegato nel suo genere, poiché include apparecchi di varie dimensioni, da quelli domestici di ultima generazione, che accolgono una pizza alla volta, a quelli professionali a più scomparti o a singola camera di cottura, ma molto ampia.
La differenza tra un forno elettrico per pizza e uno tradizionale risiede nella temperatura, che nel primo caso raggiunge i 400 gradi, mentre nel secondo difficilmente supera i 250 gradi.
I forni elettrici per la pizza sono dotati di una o due resistenze, per assicurare la cottura uniforme dell’impasto; i modelli più evoluti, al posto di quella superiore, dispongono di una doppia pietra naturale, che assorbe il calore interno e lo distribuisce in modo uniforme all’impasto, che risulta cotto alla perfezione.
Forni, alimantazione, temperatura
Le principali caratteristiche di un forno elettrico
Le principali caratteristiche di un forno elettrico sono date dall’alimentazione necessaria affinché questo prodotto funzioni, e pertanto risulta indispensabile che sia posizionato in prossimità di una presa di corrente.
A livello domestico, la struttura dei forni elettrici per cucinare la pizza è costituita da quelli a guscio e quelli dalla forma rettangolare. Esteticamente, questi ultimi sono molto simili ai fornetti per scaldare il pane o altri cibi, ma se ne differenziano per gli scomparti interni, che solitamente sono due, per ospitare almeno due pizze alla volta, e inoltre sono in pietra, ollare oppure refrattaria. Tali materiali consentono alla pizza di cuocere in modo uniforme in tutti i punti: chiunque possieda un forno tradizionale, sia esso statico oppure ventilato, potrà notare che i cibi tendono a cuocersi più rapidamente nella sezione più vicina al fondo; nel forno elettrico per pizza, invece, questo non avviene, proprio grazie al componente con cui i ripiani sono realizzati.
Il vantaggio legato alla presenza della pietra refrattaria nel forno elettrico consiste nella sua capacità di assorbire l’umidità all’interno del vano cottura; di incamerare il calore e redistribuirlo in modo omogeneo al suo interno, con ottimi risultati, sia in termini di tempo che di qualità della pizza.
I fornetti a guscio per cuocere la pizza, anche detto a campana, presenta una forma circolare, è di piccole dimensioni, di solito quanto una pizza rotonda o poco di più, è realizzato in acciaio inossidabile e, nonostante il minimo ingombro, raggiunge temperature elevate in brevissimo tempo dall’accensione.
La resistenza all’interno dell’apparecchio è, nei migliori forni elettrici per pizza, di forma circolare, per garantire una distribuzione uniforme del calore; in ambito domestico, questo prodotto è ideale per chi non ha molto tempo, e forse dispone di poco spazio e che, nonostante questo, non vuole rinunciare al sano piacere di una pizza appena sfornata, fragrante e gustosa. Una volta inserita la spina nella presa di corrente, è sufficiente inserire la pizza all’interno del guscio e richiudere il coperchio sulla base, mediante apposita impugnatura.
La presenza di timer e termostato, nei modelli più avanzati, permette di capire velocemente quando la pizza è cotta e di estrarla con facilità, una volta aperto il coperchio superiore. Un’altra caratteristica del forno elettrico a guscio è quella di raffreddarsi in breve tempo dal momento dello spegnimento; ciò consente di pulire l’interno del guscio con facilità e in sicurezza, con l’aiuto di un panno in microfibra bagnato e ben strizzato.
É consigliabile detergere accuratamente l’interno del forno dopo ogni utilizzo; in questo modo, sarà sempre possibile ottenere da questo elettrodomestico le prestazioni ottimali. Il minimo ingombro di questa tipologia di forno elettrico per scaldare la pizza consentono, infine, di riporlo facilmente nei ripiani della cucina o altri scomparti, fino all’impiego successivo.
Il Miglior Forno/fornetto elettrico per pizza
Per scegliere il migliore forno per pizza è bene sapere che, in generale, non esistono criteri assoluti, ma è necessario tenere conto di alcuni aspetti, che valutati nel loro insieme possono aiutare a delineare il profilo del forno più adatto alle proprie esigenze.
Ad esempio, una persona che vive sola potrebbe privilegiare un fornetto a guscio, che ospita una pizza alla volta, leggero e dai consumi ridotti. Al contrario, per una famiglia di 3 persone e oltre si rende necessario un forno elettrico per pizza più capiente, in grado di cuocere più pizze contemporaneamente.
Un altro fattore degno di considerazione riguarda i materiali, che non devono mai essere scadenti, sia perché poco durevoli ma anche perché non igienici. I componenti ritenuti idonei, per un elettrodomestico che entra in diretto contatto con gli alimenti, sono pietra e alluminio all’interno, e acciaio inossidabile all’interno.
Un plus, nella scelta del miglior fornetto elettrico per cuocere la pizza, può essere determinato dall’ingombro e dall’aspetto estetico, che per alcune persone rientrano nei requisiti principali che un elettrodomestico deve possedere.
Altri fattori che potrebbero influire sulla scelta di un fornetto cuocipizza riguardano la presenza del timer e funzioni aggiuntive, che consentano di monitorare efficacemente la cottura della pizza e modificare, se ritenuto necessario, le tempistiche o la modalità di cottura, anche in corso d’opera.
Anche il prezzo, occorre dirlo, ha la sua importanza, considerando che lo scarto tra una fascia di prodotto e l’altra può superare anche i 90 euro, con un range di mercato compreso tra i 60 e i 150 euro (questi dati valgono esclusivamente per i forni cuocipizza a uso domestico, perché i prezzi dei forni professionali sono nettamente diversi).
Per un acquisto indovinato, il criterio guida dovrebbe essere quello di valutare gli articoli adatti alle proprie esigenze e possibilità: non sarebbe molto utile scegliere il top di gamma con una serie di comandi, quando si desidera provare il prodotto senza esserne convinti e, forse, non si prevede di utilizzarlo poi così spesso. Al contrario, se si adora ospitare amici e parenti per una pizzata in compagnia, un adeguato forno elettrico per cuocere la pizza potrebbe risolvere tante situazioni e, pertanto, operare una scelta oculata è più che sensato.
Il mercato dei fornetti elettrici
Il mercato dei fornetti elettrici per cuocere la pizza si compone di un ampio spettro di prodotti, dalle prestazioni differenti e dai prezzi diversi.
Per quanto riguarda i forni elettrici rettangolari, sono preferibili quelli che dispongono di un doppio strato di pietra all’interno, che consente di cuocere più pizze contemporaneamente, senza fumi, odori e in poco tempo.
La struttura in acciaio inossidabile, la presenza di timer e termostato e un discreto numero di accessori, come palette e teglie per pizza, è un plus cui è difficile resistere.
Anche la potenza di oltre 2000 W e i 450 gradi di temperatura sono un ottimo incentivo per chi desidera cuocere non solo la pizza, ma anche altri alimenti lievitati, come torte e pane. Questa tipologia di forno è anche tra le più costose, ma chi apprezza molto la pizza e desidera gustarla nella sua versione ottimale e ha provato il top di gamma riferisce che la qualità giustifica e ammortizza ampiamente la spesa.
I fornetti elettrici a guscio sono ricercati perché salvaspazio, belli esteticamente, con le finiture lucide e accattivanti, ma anche perché cuociono la pizza in pochissimo tempo, con una potenza media di 1200-1300 W. I modelli di fornetti cuocipizza a campana più raffinati dispongono, invece che la serpentina sul lato superiore, di una doppia pietra refrattaria, interamente naturale, che consente di ottenere la cottura omogenea e veloce non solo della pizza, ma anche di altri alimenti.
Pizza fatta in casa: i migliori impasti
Chi non desidera preparare un impasto per la pizza come quello della migliore pizzeria in cui sia mai stato?
Per ottenere simili risultati, oltre il massimo dell’impegno, sono necessari principalmente un forno con determinate caratteristiche e ingredienti di prima qualità.
Per gli alimenti lievitati, in primis la pizza, il forno elettrico a guscio con doppia pietra risulta in assoluto il più adatto a ottenere una cottura omogenea, senza bruciature o zone leggermente più crude.
Nel caso della pizza napoletana, con i bordi molto alti e il corpo centrale basso e morbido, un simile tipo di forno risulta perfetto, perché il calore raggiunge ogni parte dell’impasto, indipendentemente dalle diverse altezze tra il centro e i bordi. Inoltre, i modelli di forno per pizza più idonei alla cottura perfetta della pizza alta sui bordi sono quelli che consentono di ruotare il piatto inferiore, sia per controllare la pizza che cuoce, sia per cambiare posizione rispetto al centro. Altre info da esperti tecnici e chef le potete trovare su questo forum dedicato alla pizza…